LIGHT Project
Nonostante i progressi compiuti, nelle società europee di oggi, pregiudizi, razzismo e discriminazione persistono. Il nostro progetto riconosce l’urgenza di affrontare queste sfide, soprattutto tra i giovani, che sono particolarmente vulnerabili.
Studi recenti hanno evidenziato la necessità critica di intensificare gli sforzi per combattere la discriminazione contro i giovani. Ad esempio, i risultati del rapporto “Multiple Discrimination & Young People in Europe” rivelano, sorprendentemente, che ben il 77,1% dei giovani intervistati ha subito discriminazioni basate su vari fattori.
Inoltre, ulteriori ricerche indicano che il 40% degli individui nutre pregiudizi inconsci verso specifici generi ed etnie. Con il progetto LIGHT, siamo impegnati ad affrontare questi problemi direttamente e a promuovere una società più inclusiva ed equa per tutti. Unisciti a noi nella missione per favorire un cambiamento positivo e dare ai giovani strumenti per crescere senza discriminazioni.
LIGHT si propone di trasformare il lavoro giovanile in uno strumento potente per affrontare i pregiudizi e il razzismo tra i giovani, promuovendo allo stesso tempo l’inclusività all’interno della società.
4 cose da sapere su LIGHT.
Aspiriamo a:
Sviluppare strumenti innovativi per il lavoro giovanile per far luce sui fenomeni di razzismo invisibile
Aumentare la capacità dei lavoratori giovanili di lavorare efficacemente sul tema
Promuovere l’alfabetizzazione sui pregiudizi e i valori dell’Unione Europea
Sensibilizzare i giovani, migliorare la loro capacità di rispondere a fenomeni di razzismo invisibile e riconoscere e mettere in discussione i loro pregiudizi
A chi è rivolto LIGHT?
1
Operatori giovanili: LIGHT è rivolto a tutti quei professionisti attivi nel campo giovanile che organizzano attività per supportare e potenziare i giovani.
2
Giovani: Qualsiasi giovane di età compresa tra 13 e 30 anni, di qualsiasi livello educativo e status, con maggiore attenzione sui giovani con minori opportunità e sui membri delle minoranze che sono a maggior rischio di vittimizzazione a causa di credenze discriminatorie e stereotipate e dell’intolleranza alla diversità.
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